Come ho creato le illustrazioni de “Lo Stato spiegato alle bambine e ai bambini” di Francesca Parmigiani
O come ho ridisegnato Roma, la mia città.
Ciao! Mi piace portarti dietro le quinte degli ultimi libri che ho illustrato e ripercorrere con te il lavoro fatto. Credo sia un processo creativo molto interessante e complesso, che ti permetterà di scoprire più a fondo cosa fa un'illustratrice.
Da venerdì scorso trovi in libreria e online Lo Stato spiegato alle bambine e ai bambini, illustrato da me, scritto da Francesca Parmigiani e pubblicato dall’editore BeccoGiallo.
Il libro vuole rispondere ad alcune domande fondamentali che ogni cittadino dovrebbe porsi: a cosa serve il Parlamento? Di cosa si occupa il Governo? Chi fa rispettare le leggi? Che ruolo ha il Presidente della Repubblica?
Il pretesto per parlare di questi argomenti è una gita a Roma, tra palazzi e monumenti, che farà scoprire alla classe della maestra Anna (la stessa de La Resistenza) che lo Stato è come un'orchestra: per essere armonioso, richiede il contributo di tutti, e per imparare che democrazia fa rima con partecipazione.
Fase di ricerca
La prima cosa che faccio quando mi accingo a creare le immagini per un nuovo progetto, è la ricerca. Diffidate dai creativi che vi raccontano che le loro opere arrivano da un'illuminazione divina che li ha colti dall'alto.
Questa fase è fondamentale: cercare foto che possano ispirare, leggere libri sull'argomento e approfondire l'atmosfera aiutano ad avere una base solida su cui elaborare illustrazioni originali.
Non ho disegnato di frequente soggetti architettonici, monumenti e paesaggi, se non naturalistici. Quindi, dover basare un intero libro sugli edifici di Roma di architettura barocca o ottocentesca mi preoccupava abbastanza.
Ho deciso di alzarmi dalla mia scrivania (addirittura?!) e ho intrapreso il percorso della gita immaginaria della classe della maestra Anna.
Da finta turista, ho scattato molte fotografie, che sono state utilizzate come punto di riferimento per le illustrazioni finali.
Un vero e proprio sopralluogo che mi ha dato tanti spunti: ho incontrato una scolaresca in visita a Palazzo Madama (come racconta Francesca Parmigiani!), mi sono ricordata del caos di questa città e mi sono imbattuta in vari gabbiani (che ho inserito nel libro come personaggi secondari e silenziosi).
Ho realizzato anche una mappa mentale: è uno strumento molto utile per approfondire le idee e la ricerca e creare associazioni insolite.
Studi e prove
I personaggi sono i medesimi del libro precedente: la maestra Anna, Nilde, Piero, Sandro e Teresa. Ho apportato qualche modifica per caratterizzarli di più, soprattutto nell’abbigliamento.
Poi ho iniziato a studiare gli edifici romani e ho cercato di capire quale potesse essere la tecnica pittorica migliore.
Questa volta avevo la necessità di creare una linea più definita in modo da raggiungere con maggiore facilità i dettagli. Alcuni palazzi sono molto complessi e la tecnica che uso di solito (con poche linee) avrebbe reso la rappresentazione troppo complessa.
In mio soccorso è arrivata una matita: la mitica Caran d-Ache Swisscolor Aquarel. Sono molto precise nel tratto e acquerellabili, perciò utili nella creazione di illustrazioni con molti dettagli.
Storyboard
Lo storyboard, a differenza del libro precedente, è stato fatto in digitale in modo molto preciso e dettagliato. Così le eventuali modifiche possono essere fatte più facilmente rispetto a quando si utilizza matita e carta.
Ho preso come riferimento le fotografie degli edifici che avevo scattato nella passeggiata per il centro di Roma, di cui ti raccontavo qualche riga più su.
Non ricordo quanto tempo ho impiegato a realizzare tutti i bozzetti, verosimilmente diverse settimane. Man mano li inviavo all’editore e a Francesca Parmigiani per avere la loro approvazione.
Questa, forse, è la parte che mi tranquillizza di più nella creazione di un libro. Le immagini che per settimane frullavano in testa si concretizzano e ci sono ancora tanti margini di miglioramento dato che le illustrazioni non sono ancora complete
Definitivi
Approvati i disegni a matita, ho dipinto le immagini definitive. Ho voluto usare la stessa tecnica del libro precedente per non creare una spaccatura visiva con i personaggi de La Resistenza.
Per questo, sono tornata alla mia tecnica mista preferita: acquerello e matite colorate, con un occhio di riguardo alla linea e ai dettagli. Volevo continuare a conferire un aspetto delicato e desaturato alle mie tavole.
Copertina
Differentemente da quanto si possa immaginare, la copertina è la prima illustrazione in assoluto che viene creata in un libro. Ho fatto due proposte e quella “scartata” è diventata una tavola interna. Se lo acquisterai, riuscirai a indovinare di quale si tratta?
L’idea è farina del sacco di Francesca: immortala il momento in cui viene scattata la foto di classe davanti al Quirinale e, nel retro, la polaroid sviluppata.
Nel risguardo ho creato una mappa, accompagnata dall’amico gabbiano, che aiutasse chi non è di Roma a orientarsi nella collocazione dei vari edifici, di cui si parla nel libro, sede degli organi dello Stato.
Promozione
Si apre ora un capitolo altrettanto importante per il libro: quello della promozione. Francesca Parmigiani e io stiamo organizzando laboratori e incontri da portare in giro per l'Italia, per incontrare i lettori, per far conoscere la pubblicazione e per diffondere maggiore consapevolezza civile nei bambini di oggi ma soprattutto nei cittadini di domani.
Gesto importante in un Paese che versa in una situazione di disinteresse completo della maggioranza degli italiani nei confronti della politica, sottolineato dalla bassa affluenza alle urne.
Invece, come diceva Pavese, “La politica è l'arte del possibile: tutta la vita è politica”.
Ti invito a seguire Francesca Parmigiani sul suo Instagram, per rimanere aggiornata sui suoi numerosissimi eventi.
Se sei a Roma, terrò il primo laboratorio per bambini sul libro presso la libreria Tra Le Righe, in zona San Paolo, il 27 maggio 2023 alle 16:30.
Ringraziamenti
Grazie a Francesca Parmigiani e al BeccoGiallo!
Grazie ai futuri piccoli e grandi lettori appassionati di questo nuovo libro!
Grazie a te che sei arrivata fin qui! Spero che questa Lettera Libera sul dietro le quinte del libro ti abbia interessata e incuriosita.
A presto,
Shu